· Città del Vaticano ·

Il racconto

Nella gioiosa atmosfera
del Natale

 Nella gioiosa atmosfera del Natale  QUO-295
27 dicembre 2023

Il nuovo, accorato, appello di Papa Francesco alla preghiera «per la fine delle guerre» è risuonato ancora più forte stamane nell’Aula Paolo vi, nell’ultima udienza dell’anno in cui si respirava ancora un gioioso clima natalizio. E in questa atmosfera il Pontefice — che proprio oggi ha dato inizio a un nuovo ciclo di catechesi dedicate al tema dei vizi e delle virtù — non si è sottratto all’abbraccio dei più piccoli, provvedendo, durante l’udienza, a regalare dolciumi ad alcuni dei bambini presenti.

L’anno che sta per concludersi è anche quello che ha visto la pubblicazione della Laudate Deum, l’esortazione apostolica dove Papa Francesco ha lanciato un altro forte appello ad un impegno più energico ed urgente per la casa comune, a distanza di otto anni dall’enciclica Laudato si’. Molte sono state le testimonianze positive in tal senso. E una delle più significative riguarda il Sacro Convento di Assisi, punto di riferimento del messaggio di san Francesco per la cura e il rispetto del creato.

A descriverla, stamani, è Giuseppe Lanzi, fondatore e amministratore delegato di una società veneta che progetta sistemi di sviluppo sostenibile per le aziende e progetti complessi di ecologia integrale. Questa mattina era presente all’udienza di Papa Francesco in Aula Paolo vi per donargli appunto un report che illustra il risultato di cinque anni di lavoro compiuto nel solco tracciato dalla Laudato si’.

«Sono felice che il Santo Padre possa prendere visione del progetto “Fra’ Sole” ideato per rendere più “green” il complesso monumentale di Assisi comprendente le basiliche, la tomba del santo, il convento, l’uliveto, gli orti e la selva», ha spiegato. «La pubblicazione dell’enciclica sulla cura della casa comune mi ha cambiato la vita e ho deciso di trasformare la società, che si occupava già di ambiente, da soggetto a responsabilità limitata in un’azienda cosiddetta “benefit”».

Il progetto per Assisi è nato dal desiderio di attuare una vera e propria sostenibilità sistemica. Con l’aiuto, ha precisato Lanzi, della comunità francescana «che ha precedentemente avviato un percorso di progressiva riduzione del proprio impatto ambientale, verso stili di vita e gestione del complesso monumentale più efficienti e sostenibili».

E così, dal 2017 al 2022, «tra le varie opere sono stati installati circa 200 punti di raccolta differenziata interni al complesso assisiate, eliminato l’utilizzo dell’acqua in bottiglie di plastica e installati otto distributori idrici».

Novantaquattro anni uniti a una grande forza d’animo: Fernanda Montenegro, attrice brasiliana, è stata la prima latinoamericana candidata al Premio Oscar per la miglior attrice nel 1998, interpretando il ruolo di Dora nel film di Walter Salles, Central do Brasil. Stamane ha raccontato di un “sogno” che si è realizzato: vedere da vicino quel Papa che «è un vero testimone di generosità. Francesco ha rafforzato in me la fede con le sue parole, una fede che si è arricchita volta per volta nella mia vita. Il Papa ha mostrato al mondo, e in particolar modo ai popoli sudamericani, cosa significano i concetti di concordia, armonia, comunione e fratellanza. In lui — ha concluso — ho visto veramente una Chiesa “madre”».

Erano presenti oggi in Aula anche i partecipanti all’incontro per seminaristi e sacerdoti giovani di vari Paesi del mondo in programma dal 26 al 30 dicembre al centro Mariapoli di Castel Gandolfo. L’evento, imperniato sul tema “Dare radici di gioia. La chiamata a essere discepoli-missionari e la spiritualità di comunione”, è stato promosso dal movimento dei Focolari, alla luce del carisma di Chiara Lubich.

Lo scopo è quello di approfondire il contributo della spiritualità di comunione del movimento alla sinodalità e alla missionarietà della Chiesa.

di Rosario Capomasi