· Città del Vaticano ·

Messaggio del Papa per i 60 anni dall’arresto del cardinale albanese Ernest Simoni

Icona gioiosa
di Cristo Buon Pastore

 Icona gioiosa di Cristo Buon Pastore  QUO-295
27 dicembre 2023

Papa Francesco ha espresso vicinanza spirituale al cardinale Ernest Simoni, nella ricorrenza del 60° anniversario del suo arresto, avvenuto la notte di Natale del 1963. Lo ha fatto attraverso un messaggio letto dal cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo di Firenze, durante la messa che lo stesso porporato albanese, ora novantacinquenne, ha presieduto la mattina del 25 dicembre, nella cattedrale di Santa Maria del Fiore.

«Grazie per la tua testimonianza — scrive il Pontefice —, grazie per quanto hai fatto e fai per la Chiesa. Continua ad essere icona gioiosa dell’amore di Cristo Buon Pastore, che ha offerto la vita in sacrificio per tutti». Poi, augurandogli un santo Natale, il Papa gli imparte «di cuore» la benedizione e chiede al porporato di continuare a pregare per lui: «Io pregherò per te — assicura —. Preghiamo insieme per la pace nel mondo».

Dopo l’arresto nel 1963, Simoni venne condotto nel carcere di Scutari, iniziando così una lunga prigionia, da cui sarebbe stato liberato solo il 5 settembre 1990. Soffrì ventisette anni di un regime carcerario durissimo, costretto ai lavori forzati nelle miniere e nelle fogne. Ciò lo portò a soffrire moltissimo, ma non al punto di piegare il suo spirito, che rimase fedele a Cristo e alla Chiesa, tanto che egli continuò a svolgere il ministero sacerdotale anche in prigione. «La Chiesa, nella persona di Papa Francesco — ha detto il cardinale Betori — ha dato un alto riconoscimento a questa invitta fedeltà, creando cardinale questo testimone della fede. La nostra Chiesa fiorentina è orgogliosa di averlo potuto accogliere e questa cattedrale di annoverarlo tra i suoi canonici».