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Il vescovo di Roma ad Acilia per incontrare parroci e prefetti del settore Sud della diocesi

Accoglienza, vicinanza, sinodalità

 Accoglienza, vicinanza,  sinodalità   QUO-293
22 dicembre 2023

Avvento con parroci e prefetti della “sua” diocesi per il vescovo di Roma, che ieri pomeriggio, giovedì 21 dicembre, si è recato ad Acilia Sud, presso il Centro pastorale Santa Gianna Beretta Molla della parrocchia di San Giorgio. Qui ha incontrato la comunità dei Figli della Carità - Canossiani, alla quale sono affidati parrocchia e Centro pastorale, i sacerdoti della xxvii prefettura e i parroci prefetti del settore Sud della diocesi: in tutto una trentina di sacerdoti.

Per Francesco si è trattato del terzo appuntamento del genere in quartieri periferici dell’Urbe, dopo quelli dello scorso 28 settembre nella parrocchia di Santa Maria della Salute, a Primavalle ( xxxiv prefettura, settore Ovest), e del 16 novembre a Santa Maria Madre dell’Ospitalità, nella zona delle Torri ( xvii prefettura, settore Est).

Ad Acilia, in via Amedeo Bocchi, il Pontefice è giunto intorno alle 16.30. Ad accoglierlo erano il vescovo ausiliare Dario Gervasi, il parroco canossiano di San Giorgio, padre Antonio Romeo Vettorato, e don Angelo Compagnoni, parroco della vicina San Timoteo e prefetto della xxvii prefettura.

Monsignor Gervasi ha riferito di un «incontro bellissimo e anche commovente. Il dialogo è durato circa due ore» e «dopo aver parlato con i presbiteri, Papa Francesco ha salutato i volontari della struttura. C’era un’atmosfera molto cordiale, umana e affettuosa. Anche il colloquio con i preti è stato amichevole e affettuoso, ci siamo sentiti come i figli che stanno intorno al padre e vengono da lui incoraggiati. C’è stato spazio per le domande e siamo andati via felici».

Tra i temi toccati, ha aggiunto il vescovo, «la nostra esperienza di sacerdoti, l’accoglienza, la vicinanza al popolo, la sinodalità e il processo sinodale che è il modo in cui la Chiesa si sta muovendo verso il futuro».

L’incontro si è svolto in quello che è un luogo sussidiario di culto della parrocchia di San Giorgio, attiva nella zona da 60 anni, di cui ospita le attività caritative e di solidarietà. È nato su impulso della sorella di santa Gianna Beretta Molla, la canossiana suor Virginia, che operava nella parrocchia di Acilia. «Ogni mattina — ha raccontato padre Vettorato — iniziamo con la distribuzione del “Pane quotidiano”: la sera un gruppo di volontari fa il giro dei forni della zona che ci regalano pane e pizza invenduti, e la mattina seguente distribuiamo a chi ha bisogno quanto raccolto».

Nel portare avanti la spiritualità della santa cui è dedicata — la pediatra che essendo incinta preferì morire anziché accettare cure che avrebbero arrecato danno al nascituro — fiore all’occhiello della struttura è il “Progetto mamma”, che assiste gestanti e puerpere con i loro figli dal concepimento fino ai 3 anni di età. Al momento sono seguite un centinaio di donne «in difficoltà economica — ha detto ancora il parroco — quasi tutte single, quasi tutte straniere. Due volte a settimana possono ritirare generi alimentari, vestiario, beni di prima necessità, ma vediamo anche se hanno bisogno di una mano per visite specialistiche o altro».

A supporto dell’iniziativa, inoltre, quest’anno è nato lo “Spazio mamma”, dove alcuni volontari aiutano a far interagire e a conoscersi le donne che frequentano il Centro. Nello stesso sono attivi infine «la Caritas parrocchiale con centro di ascolto, accoglienza e distribuzione dei pacchi viveri, che segue circa 300 famiglie — ha concluso il parroco — e la “boutique di abbigliamento”, tramite la quale raccogliamo vestiti, li laviamo, sistemiamo e rendiamo disponibili per le persone che hanno bisogno, grazie a un gruppo di volontarie».