· Città del Vaticano ·

Messaggi in bottiglia

Pesce rosso

 Pesce rosso  QUO-292
21 dicembre 2023

«Un piccolo pesce rosso /s’aggira stanco nel cristallo limpido, /sospeso a mezz’acqua, /coi grandi occhi stupiti». Lo vede Pavese in una sua poesia. Chi di noi non ha mai avuto un pesce rosso in una boccia? Povero pesciolino, vittima delle nostre cure! Vedere il suo colore rosso oro ci mette allegria. Ma i suoi occhi? Cosa vede un pesce rosso che si sposta dentro una boccia d’acqua? Non ci sono scosse né onde nell’abisso di una boccia, che sembra però richiamare quell’abisso che vive dentro ciascuno di noi e in cui brillano, come se fossero fosforescenti, i brividi delle nostre inquietudini. L’uomo è un abisso e quella boccia d’acqua è un incongruo e ironico richiamo a questo abisso. Ma se guardiamo bene, se osserviamo con attenzione, scorgiamo due punti neri, gli occhi neri del pesce rosso. Sono occhi spalancati oltre quel cristallo: sono lì inebetiti, aperti e grandi, pronti a sbattere su una parete invisibile pur di affermare che altrove c’è uno spazio, forse un oceano.

di Antonio Spadaro