21 dicembre 2023
O Astro che sorgi, splendore della luce eterna e sole di giustizia vieni e illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte
(Antifona maggiore del 21 dicembre)
Con i Saturnalia, antiche festività romane che ricorrevano alla fine di dicembre, in onore del dio Saturno, il solstizio d’inverno veniva accolto con solenni festeggiamenti. Il 21 dicembre infatti è la giornata più breve dell’anno ma è anche un momento di transizione che segna il ritorno graduale della luce solare dopo il periodo più buio.
Il 25 dicembre coincideva, allora, approssimativamente con il termine dei Saturnalia e con il solstizio d’inverno. Questa data fu deliberatamente selezionata dalla Chiesa per sovrapporsi a quelle tradizioni pagane, trasformandone il significato della festa e offrendo una prospettiva ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati