· Città del Vaticano ·

Il cardinale Gambetti celebra per i dipendenti vaticani la messa in preparazione al Natale

L’annuncio del grande segno

 L’annuncio del grande segno  QUO-291
20 dicembre 2023

Si è in ansia per le guerre, «per la povertà crescente, per le fragilità che emergono con violenza, per un futuro incerto; e, invece di domandare un segno al Signore», si preferisce affermare «il nostro piccolo o grande potere, allontanare i deboli, fare i nostri interessi, mettere gli altri in cattiva luce». Lo ha detto il cardinale Mauro Gambetti presiedendo questa mattina, mercoledì 20 dicembre, la concelebrazione eucaristica in preparazione al Natale per i dipendenti dello Stato della Città del Vaticano. Il rito si è svolto all’altare della Cattedra della basilica di San Pietro, di cui il porporato è arciprete.

Tutti gli atteggiamenti individualisti ed egoisti, ha sottolineato il cardinale nell’omelia, sono soluzioni «apparenti all’angoscia mortale che ci abita», così come «è finta la religiosità dietro la quale si nascondono arroganza, malizia, pretenziosità, pretestuosità, disinteresse per i poveri».

Il celebrante ha evidenziato il riferimento — contenuto nella prima lettura, tratta dal libro di Isaia — al fatto che il profeta è stato inviato ad Acaz per esortarlo a chiedere a Dio un segno; ma egli risponde di non voler tentare il Signore, «nascondendo in realtà dietro a una finta religiosità una decisione già presa, il suo progetto politico». In effetti, ha sottolineato il cardinale, Acaz vuole fare da solo. Ebbene, proprio a lui «come a noi, è fatto l’annuncio del grande segno. Che bella notizia!».

Dio dunque non si ferma davanti alle infedeltà. C’è una specie di ostinazione del Signore a continuare a parlare, in risposta alla nostra ostinazione a continuare a peccare. E al contrario di Acaz, ha fatto notare Gambetti, Maria «ha un cuore vergine, nel quale nulla di estraneo al puro amore può entrare». Allo stesso modo, chi presta servizio in Vaticano dovrebbe farlo «solo per amore».

Con il porporato hanno concelebrato numerosi sacerdoti e assistenti spirituali dei vari uffici e organismi di lavoro.