«L’Europa aspirava
a qualcosa di più ambizioso
ma è un buon compromesso»

La Cop dei petrolieri — ospitata da un paese produttore e presieduta dall’amministratore della sua principale compagnia petrolifera – e la Cop che per la prima volta mette nero su bianco l’obiettivo di abbandonare i combustibili fossili. Partita in quarta con l’approvazione del Loss & Damage Fund per sostenere le vittime dei cambiamenti climatici — per la verità ad ora poco finanziato. Poi le dichiarazioni al limite del negazionismo climatico del presidente Sultan Al Jaber e la scomposta retromarcia. E ancora l’assenza di Joe Biden e Xi Jinping e allo stesso tempo la convergenza delle posizioni di Usa e Cina. Quella che si è chiusa a Dubai il 13 dicembre è stata di gran lunga la più interessante tra le conferenze post Parigi 2015. Una Cop che ha visto delinearsi intorno schieramenti ben definiti e che ...