· Città del Vaticano ·

Professioni
ed ecologia integrale

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12 dicembre 2023

Natura e lavoro sono intrinsecamente connessi. Le nostre vite dipendono dall’ambiente naturale. I nostri posti di lavoro e le nostre imprese dipendono da un pianeta sano.

Il lavoro è chiamato a favorire una cultura della responsabilità che coinvolge le imprese, i lavoratori e le comunità per la promozione dell’ecologia integrale. Recuperare una relazione libera, partecipata e creativa tra lavoro e società chiama in causa la formazione e in particolare la pedagogia del lavoro per educare la persona al cambiamento. Significa accompagnare la transizione e il cammino delle risorse umane verso un modello di sviluppo delle competenze integrale e integrante le culture, le conoscenze, le fragilità, le diversità.

Le competenze verdi (green skills) sono fondamentali per costruire una forza lavoro resiliente e competitiva, promuovere e sostenere l’occupazione, assicurare la formazione e la riqualificazione dei lavoratori, anticipare i cambiamenti nei luoghi di lavoro del futuro e supportare attivamente le organizzazioni del lavoro, gli istituti di istruzione e le autorità pubbliche.

Nel percorso di ecologia integrale, Papa Francesco richiama le categorie pedagogiche del tempo, dello spazio, della progettualità e dell’intraprendere, sostenendo la capacità decisionale, la creatività umana. A seguito dell’enciclica Laudato si’ si sono moltiplicate le iniziative di promozione di un nuovo modello economico e di lavoro come forma di risposta comunitaria alla crisi economica e pandemica a partire dalla definizione di decent work dell’Organizzazione internazionale del lavoro. Alla radice, vi è la necessità di professioni che considerino il lavoro come cura.

È necessario considerare quattro dimensioni del lavoro: sociale, è un’espressione di solidarietà e di condivisione dei rischi; economica, genera valore e lo mette a disposizione di tutti; ecologica, si modifica, protegge o distrugge l’ambiente; spirituale, contribuisce allo sviluppo e alla realizzazione personale, anche in chiave di ricerca di senso e orientamento professionale. In tutti i settori e in ogni contesto professionale, il lavoro dignitoso deve includere il diritto a lavorare in modo da contribuire positivamente allo sviluppo umano integrale senza danneggiare l’umanità e l’ambiente. Salario equo, partecipazione, sicurezza sul lavoro e libertà sindacale non sono sufficienti per definire il lavoro come dignitoso: «in qualunque impostazione di ecologia integrale, che non escluda l’essere umano, è indispensabile integrare il valore del lavoro» (Laudato si’, 124).

di Antonio Molinari
Ricercatore in pedagogia all’Università Cattolica del Sacro Cuore