· Città del Vaticano ·

La buona Notizia
Il Vangelo della III domenica di Avvento (Gv 1, 6-8.19-28)

Io testimonio la Luce

 Io testimonio la Luce  QUO-284
12 dicembre 2023

Non ho la forza di salvare, solo Uno salva, ma tutta la mia vita lavorerò per rendere agevole la strada, per tendere la mano a chi è in viaggio assieme a me per arrivare di fronte a Lui, perché anche i cani tendono a Lui, tutti, anche gli ignari, anche gli ignavi, gli indegni.

La mia luce è la Sua Luce, la mia forza è la Sua Forza. Guardatemi. Sono un testimone che affonda le vostre vite nell’acqua per farle rinascere pronte all’Incontro. Questo sono.

Sono solo un uomo che grida la Presenza che verrà, ricolma è la mia vita di una speranza che non teme il deserto.

Il mio nome, Giovanni, è stato pronunciato da Dio; è lui con la sua voce di vento ad avermi parlato, ad avermi sussurrato il mio avvenire: vai e lavora, vai e prepara. Battezza. Ripulisci l’uomo attraverso una nascita nuova, rendilo pronto al vero Messia, all’incontro con il solo vero Salvatore.

La mia vita è testimoniare; a ogni vostra domanda risponderò con questa certezza: io testimonio la Luce.

Sono un uomo incaricato da Dio, un uomo che trema al pensiero di fallire la sua opera: risparmiare anche solo un battito del mio cuore senza averlo donato alla testimonianza di Colui che verrà. In premio potrò inginocchiarmi di fronte a Lui, e slacciargli i sandali, sfiorare la Santa carne dei Suoi piedi. Solo allora potrò dirmi compiuto, solo allora la mia missione sarà giunta al suo termine.

Intanto, vi esorto, vi immergo, vi preparo al Santo incontro con il Figlio dell’Amore, l’Uomo che sancirà la pace con l’Eterno.

di Daniele Mencarelli