· Città del Vaticano ·

Messaggio del Papa a firma del cardinale Parolin

Nuovo slancio all’educazione cattolica in Africa

 Nuovo slancio  all’educazione cattolica in Africa  QUO-281
07 dicembre 2023

Pubblichiamo in una nostra traduzione dal francese il testo del messaggio — a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin — inviato da Papa Francesco al vescovo Philippe Rukamba e al sacerdote Bernard Lorent, co-presidenti della Fondazione internazionale Religioni e Società (Kigali), in occasione del primo Congresso africano dell’Educazione cattolica in corso ad Abidjan da oggi, giovedì 7 dicembre, fino a domenica 10.

Sua Santità Papa Francesco si unisce a voi con il cuore e con il pensiero mentre siete riuniti per il primo Congresso Africano dell’Educazione Cattolica sulla ricezione del Patto Educativo Africano. Il Papa è lieto di sapere che questo Patto Educativo, che gli avete presentato lo scorso 1° giugno in Vaticano, non era la fine di un lavoro intrapreso da lunghi anni dalla Fondazione Internazionale Religioni e Società, ma segnava una nuova tappa del vostro impegno in vista della promozione dell’educazione in Africa.

Sua Santità dunque plaude alla ricezione del Patto Educativo Africano e auspica che diventi sempre più «una realtà locale, frutto di riflessioni svolte a partire dal proprio contesto e dalle proprie risorse culturali, e [...] attento ai bisogni educativi del territorio» (Discorso di Papa Francesco alla delegazione dei Promotori del Patto Educativo Africano, 1° giugno 2023).

L’Africa non è al riparo dalla crisi che attraversa oggi il sistema educativo divenuto, come in altri luoghi, troppo selettivo ed elitista (cfr. Discorso ai partecipanti al Congresso Mondiale sull’Educazione, 21 novembre 2015), volto a formare solo l’intelligenza e non la persona nella sua interezza. Dinanzi a questa situazione, l’Educazione Cattolica, arricchendosi del Patto Educativo Africano, sarà in grado di offrire una formazione rinnovata, più aperta e più inclusiva, creando nei giovani una bella armonia tra il pensiero e l’azione. Potrà anche aiutare a formare una generazione che attinga ai valori socio-culturali del continente africano, senza tuttavia cedere alla tentazione del ripiegamento su sé stessa, ma capace di dialogare con le altre culture e religioni.

Questo obiettivo può essere raggiunto solo nella misura in cui l’Educazione Cattolica, mentre impregna i giovani della loro identità africana, non perde di vista il suo obiettivo primordiale che è di offrire a tutti «la proposta cristiana, cioè Gesù Cristo come senso della vita, del cosmo e della storia» (Discorso ai Partecipanti all’Assemblea Plenaria della Congregazione per l’Educazione Cattolica, 13 febbraio 2014). È dunque importante che tutte le persone coinvolte nell’Insegnamento Cattolico siano animate dal desiderio di comunicare il Vangelo con la loro vita, dando prova di coerenza e adottando uno stile pedagogico che favorisca la crescita umana e spirituale degli studenti.

Il Santo Padre invita ognuno degli attori a operare affinché l’Educazione Cattolica possa preparare i giovani non allo spirito di competizione, che conduce all’egoismo, ma allo spirito di comunità e di solidarietà. Che siano capaci di fare scelte positive e costruttive, di essere i decisori di domani, avendo a cuore l’edificazione di una società sempre più fraterna e al servizio di tutti, nel rispetto del bene comune. In effetti, un’educazione di qualità è un segno di speranza e una base solida per la coesistenza pacifica di cui oggi l’Africa ha bisogno.

Il Papa vi incoraggia nel vostro desiderio di conferire nuovo slancio all’Educazione Cattolica in Africa e vi ringrazia per il lavoro che svolgete ogni giorno con dedizione. Invoca su di voi le grazie dello Spirito Santo affinché vi doni la forza nella vostra delicata missione a favore della formazione dei giovani in Africa. Sua Santità vi imparte di tutto cuore la Benedizione Apostolica.