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Messaggi in bottiglia

Balletto

 Balletto  QUO-281
07 dicembre 2023

«Durante gli intervalli le ballerine puzzano come cavalli». Così disse una volta Anton Čechov, il grande scrittore russo, a chi gli chiedeva che cosa pensasse di un certo balletto. La leggiadria di un passo di danza è associata alle gambe elastiche di un cavallo tramite un deteriore dettaglio olfattivo. Mai lo avremmo abbinato alla bellezza leggera di ballerine aggraziate. Il sudore è lontano dalla percezione del bello. Non c’entra nulla qui il contrasto tra bello e brutto perché anche il brutto ha la sua dignità estetica ed è rappresentabile artisticamente. Ma il sudore no, non è neanche brutto. È talmente legato alla pesantezza del corpo, ai suoi scarti, che ci rende ripugnante accostarlo alla note de «Il lago dei cigni» di Ciajkovskij, ma anche a quelle gitane del «Bolero» di Ravel, dal ritmo intenso e carnale. Il punto è che la carne resta uno scandalo: non se ne esce. La grazia e la puzza per noi non hanno legami, come invece i fatti di Betlemme dogmaticamente sostengono.

di Antonio Spadaro