Le strade per una sofferta riconciliazione nel Caucaso

L’offensiva militare azera dello scorso settembre ha in pochi giorni messo fine alla pluriannuale esistenza dell’entità autonoma degli armeni nell’Alto Karabakh. Uno sviluppo che ha innescato un doloroso esodo per oltre 100.000 armeni dell’Alto Karabakh, presenza storica ma mai riconosciuta dalla comunità internazionale come entità indipendente. Mentre sembra archiviata la contesa militare, i governi di Armenia e Azerbaigian stanno avendo alcuni incontri sulla delimitazione dei confini e cercano una difficile intesa per siglare finalmente un accordo di pace. Le parti sembrano voler voltare pagina e giungere a un accordo, ma tante sono ancora le divergenze. Il premier armeno, Nikol Pashinyan, ha sottolineato che sebbene i due Paesi condividano i principi basilari per la pace — il più importante di questi ...