La casa romana

02 dicembre 2023
In una cappella della chiesetta di Sant’Ambrogio della Massima, fra piazza Mattei e il Portico d’Ottavia, c’è un dipinto del livornese Giuseppe Baldini, realizzato probabilmente fra il 1862 e il 1864. La cornice inquadra due fanciulli accanto a una ragazza che insegna loro a leggere tenendo spalancato sulle ginocchia un gran libro. Sono tre fratelli, il più piccolo dei quali è Ambrogio, che sta accovacciato e protetto dal braccio della premurosa insegnante, Marcellina, alla destra della quale si trova Satiro, in piedi e un po’ in disparte. Una scena familiare appropriata al luogo, edificato sui resti di una struttura che, secondo una lunga e radicata tradizione, fu la casa paterna del santo vescovo di Milano. La casa della sua giovinezza.
La memoria liturgica di Ambrogio cade il 7 dicembre, giorno della sua ...
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