![Dalle armi nucleari pericoli sproporzionati per le donne QUO-277 Dalle armi nucleari pericoli sproporzionati per le donne QUO-277](/content/dam/or/images/it/2023/12/277/varobj21800223obj2035841.jpg/_jcr_content/renditions/cq5dam.thumbnail.cropped.500.281.jpeg)
02 dicembre 2023
Gli effetti delle radiazioni delle detonazioni delle armi atomiche colpiscono in modo «sproporzionato» le donne, le ragazze e le bambine, come provato da recenti studi. È quanto evidenziato dall’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, alla seconda riunione degli Stati parte del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari, ieri a New York.
Tali prove scientifiche, ha aggiunto il nunzio apostolico, sollevano interrogativi sul fatto che gli attuali quadri normativi non proteggano «adeguatamente le donne, i bambini e i non nati»: la Santa Sede ha rilevato dunque la necessità di ulteriori ricerche.
L’arcivescovo Caccia si è inoltre soffermato sul “Report of the Gender Focal Point”, esprimendo «seria preoccupazione» su alcuni ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati
![paywall-offer paywall-offer](/etc/designs/osservatoreromano/release/library/main/images/paywall/promotion.png)
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati