· Città del Vaticano ·

La preghiera dei poveri per il Sinodo

 La preghiera dei poveri per il Sinodo  ODS-016
02 dicembre 2023

Per far sentire la voce e, soprattutto, la preghiera dei poveri per i lavori dell’Assemblea generale del Sinodo — svoltasi in Vaticano dal 4 al 29 ottobre sul tema «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione» — «L’Osservatore di Strada» ha promosso una celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro. All’altare, il parroco, padre Agnello Stoia; intorno, un gruppo di amici del nostro giornale e con loro anche il Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, il cardinale Mario Grech che, al termine della celebrazione, ha pronunciato queste parole:

«Quando padre Agnello mi ha detto che c’è questa preghiera, subito ho marcato la mia agenda e ho detto: “Devo andare”. Prima di tutto per pregare con voi, perché sono convinto che la vostra preghiera sa aprire il cuore di Dio. Forse, la vostra preghiera e il vostro grido non riescono ad aprire il cuore degli uomini. Ma vi assicuro che il vostro grido arriva a toccare il cuore di Dio.

E noi che siamo in questo Sinodo dei vescovi — finiremo tra una settimana — abbiamo molto, molto bisogno del vostro sostegno spirituale, della vostra preghiera. Perché il protagonista di questa esperienza non sono i Vescovi, ma è lo Spirito Santo. E perciò non possiamo stancarci di invocare lo Spirito Santo, per i vescovi, e i non vescovi che sono nell’aula del Sinodo e per tutta la Chiesa.

Allora, grazie della vostra preghiera. Voglio ringraziarvi per quello che voi avete già dato al Sinodo. Già i vescovi nelle loro Chiese hanno ascoltato anche i poveri, ma anche nell’aula del Sinodo è arrivata la vostra voce. Perché un giorno è arrivato il cardinale Krajewski, e ha detto: “Ho qualcosa da dire, ieri abbiamo incontrato un gruppo di poveri e abbiamo chiesto: Cosa volete dalla Chiesa?” E voi, i vostri amici, hanno detto: “Noi vogliamo l’amore”. E c’è stato un applauso.

Il vostro messaggio ha toccato anche il cuore dei vescovi, dei membri dell’aula sinodale. E noi cerchiamo, cercheremo di comunicarvi questo amore che viene dal Signore.

Voglio anche dirvi che il Santo Padre, che partecipa al Sinodo, è intervenuto soltanto due volte in tre settimane. Una volta ha parlato di voi. Ha fatto un appello ai vescovi e a tutta la Chiesa proprio per non dimenticare voi.

Questo vuol dire che, cari amici, fratelli e sorelle, voi avete un posto speciale nel cuore della Chiesa. Anche perché da voi noi possiamo imparare molto.

Se stiamo parlando di una Chiesa che cammina insieme, vuol dire che nessuno, nessuno va escluso da questo cammino, perché tutti, tutti, tutti abbiamo qualcosa a cui contribuire per il bene della Chiesa e per il bene dell’umanità. Perciò, a nome del Papa e dei membri del Sinodo, voglio ringraziarvi per quello che voi siete e per tutto quello che voi generosamente offrite alla Chiesa.

Sia lodato Gesù Cristo».