L’Apocalisse che riguarda
Antonietta Potente, «Il miele e l’amaro Lettura mistico-sapienziale dell’Apocalisse», Paoline
Con la fine –inizio dell’anno liturgico un libro sull’Apocalisse mi sembrava appropriato e pur essendo uscito nel 2021, subito dopo la pandemia, questo di Antonietta Potente mi è risultato attualissimo. Infatti il libro non è un commentario puntuale, ma pur fornendo dati precisi e aggiornati sugli elementi fondanti e caratteristici del testo resta nell’ambito mistico sapienziale. L’interconnessione tra le visioni e il contesto politico religioso dell’autore (o autrice) del libro biblico e quelle di oggi è frequente, anzi forse la novità più interessante del libro; ad esempio il sistema dominante da cui è difficile sottrarsi sia per la struttura sia per il pensiero che ad esso sottende nel ii secolo d.C. è l’impero romano, che oggi si attualizza nel sistema economico di vari poteri forti alle cui dinamiche nessuno può sottrarsi.
L’Apocalisse, sembra dirci l’autrice, riguarda il presente e non il futuro perché non nasce dal nulla, ma in contesti concreti, quelli dell’ekklesia - cioè delle Chiese e a ogni donna e uomo è possibile vedere e udire insieme a quella moltitudine che non si può contare, ma che esiste, e operare trasformazioni.
Rosa Lupoli è monaca cappuccina di Napoli, badessa del monastero Santa Maria in Gerusalemme detto delle Trentatrè, fondato dalla Beata Maria Lorenza Longo