
18 novembre 2023
«Non credo che la morte sia la fine». Lo scrive Antonia Susan Byatt, più nota come A. S. Byatt, nel suo celebre romanzo Possessione (Einaudi, 1992, traduzione di Anna Nadotti e Fausto Galuzzi). Una frase che oggi, alla notizia della sua morte, è rivelatrice: la voce della scrittrice e critica britannica continua a parlarci. E lo farà per sempre.
Nata a Sheffield nel 1936, Byatt si è spenta il 16 novembre all’età di ottantasette anni. Tra i suoi romanzi più famosi, si diceva, c’è Possessione, vincitore del Booker Prize nel 1990, un giallo che racconta una storia d’amore all’interno di un’altra. Una coppia vive nel ventesimo secolo, la seconda in epoca vittoriana: le loro avventure si intrecciano tra i corridoi della biblioteca di Londra. Un libro che, in altre parole, non ...
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