Il Madagascar al voto
tra tensioni e assenteismo

Antananarivo , 17. Con una bassa affluenza alle urne, inferiore al 20 per cento, in Madagascar si è svolto ieri il primo turno delle elezioni presidenziali. Il capo di Stato uscente, Andry Rajoelina, in corsa per il secondo mandato dopo il 2018, si è detto fiducioso della propria rielezione. Ma il clima è stato molto teso: nelle ultime settimane, dieci candidati su dodici dell’opposizione hanno invitato gli elettori a disertare le urne, in segno di protesta contro il «golpe istituzionale» di Rajoelina. «Non riconosciamo queste elezioni e non le riconosce nemmeno la stragrande maggioranza del popolo malgascio», ha dichiarato il candidato dell’opposizione Hajo Andrianainarivelo. A innescare la crisi politica, il fatto che Rajoelina è stato naturalizzato in Francia, in totale segretezza, ...