· Città del Vaticano ·

Spunti di riflessione

Riconoscere Cristo

 Riconoscere Cristo  QUO-263
16 novembre 2023

Ho trovato due vignette con due battute profonde. La prima dice: «Amare l’umanità non è una gran fatica: faticoso è amare l’uomo della porta accanto» (Quino). La seconda: «Io amo l’umanità... È la gente, che non sopporto!» (Charles Schulz).

A ben guardare, fotografano la nostra società. Abbiamo tutti incontrato nella vita persone che si riempiono la bocca di impegno civile, di volontariato, di diritti dei popoli violati... e poi sono feroci col vicino di casa.

Si incontrano cristiani che non mancano mai alla Messa della domenica, ma usciti fuori voltano lo sguardo dall’altra parte, quando incontrano un barbone, un disoccupato, uno straniero…

Cristiani che dicono di conoscere Cristo, ma che non sono capaci di riconoscerlo nei poveri e nei bisognosi. Eppure, Cristo si identifica con i poveri — lo troviamo scritto nel Vangelo di questa domenica! Mette sul suo conto quello che facciamo o non facciamo ai nostri fratelli. Dobbiamo riconoscere che è facile fare dichiarazioni di principio, parlare di giustizia e di amore, ma poi, nella vita di tutti i giorni, tendiamo a non avere fastidi, a farci i fatti nostri!

Un giornale riportava questo titolo: «Non ci salverà il moralismo ma la carità». Lutero aveva questo pensiero: «Non devi credere che rubare significhi derubare il tuo prossimo dei suoi averi; se tu vedi il tuo vicino che soffre la fame, la sete, il bisogno, che non ha casa, vestiti e scarpe e non lo aiuti, lo derubi esattamente come chi ruba i soldi da una borsa. Tu hai il dovere di aiutarlo nel bisogno. I tuoi beni, infatti, non sono tuoi: tu
ne sei soltanto l’amministratore, con il compito
di distribuirli a coloro che ne hanno bisogno».

Chiediamo a Dio occhi nuovi, capaci di vederlo
e riconoscerlo in tutti i volti che incontriamo
ogni giorno.

di Leonardo Sapienza
 

Il Vangelo in tasca

Domenica 26 novembre, Cristo Re dell’Universo
Prima lettura: Ez 34, 11-12.15-17;
Salmo: 22;
Seconda lettura: 1 Cor 15, 20-26.28;
Vangelo: Mt 25, 31-46.