Quattro viventi nel cielo di Barcellona

«Il primo vivente era simile a un leone, il secondo vivente aveva l’aspetto di un giovane toro, il terzo vivente aveva l’aspetto di un uomo, il quarto vivente era simile a un’aquila mentre vola». Quello che Giovanni narra nell’Apocalisse si può ammirare a Barcellona, dal 12 novembre scorso, quando si sono illuminate per prima volta le torri della Sagrada Família dedicate ai santi evangelisti. Quattro alte torri, «un’immensa mole di materia, frutto della natura e di un incalcolabile sforzo dell’intelligenza umana, costruttrice di quest’opera d’arte», come disse Benedetto xvi nel dedicare la basilica. Un segno visibile del Dio invisibile, alla cui gloria svettano queste torri, frecce che indicano l’assoluto della luce e di Colui che è la Luce, l’Altezza e la Bellezza stessa. La benedizione ...