· Città del Vaticano ·

«Deus ti salvet Maria» intonata da Maria Carta

Assorta memoria sarda

 Assorta memoria sarda   QUO-258
10 novembre 2023
«In Logudoro, una musicista anonima compose questa pastorale, un’Ave Maria arcaica che lei cantava ritta sotto la cupola, ch’era come la volta vuota del cielo. Le sue parole salivano tese di dolore, come grida contro l’oppressione dei potenti, e la nera miseria, una miseria secolare, è senza fine». Così viene introdotta al pubblico la pregadoria in logudorese Deus ti salvet Maria, rivolta alla Vergine; una parafrasi dell’Ave Maria tradotta in lingua sarda, si dice, dal gesuita secentesco Innocenzo Innocenti, intonata da Maria Carta, mentre ella è circondata da donne ricoperte di abiti scuri che, inginocchiate, in un silenzio contemplativo l’ascoltano, nel film documentario a lei dedicato, Sardegna, una voce (1973). Uno scenario che oltremodo richiama la Sardegna antica e rurale di Grazia Deledda, ...

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