· Città del Vaticano ·

Un mese di guerra
in Medio Oriente

epa10964063 A woman and a child walk past destroyed buildings as they evacuate Gaza City amid ...
09 novembre 2023

«Preghiamo per i popoli che soffrono la guerra». Anche all’udienza generale, mercoledì 8, il Papa ha parlato del conflitto in Israele e in Palestina, a ormai più di un mese dall’inizio delle ostilità. «Non dimentichiamo la martoriata Ucraina» ha aggiunto il Papa, auspicando per ogni fronte bellico aperto «che il Signore ci porti a una pace giusta», perché — ha spiegato — nelle zone teatro di conflitti «si soffre tanto: soffrono i bambini, soffrono gli ammalati, i vecchi e muoiono tanti giovani. La guerra sempre è una sconfitta: non dimentichiamo. Sempre è una sconfitta». Parole che riecheggiano quelle della domenica precedente all’Angelus: «Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele — aveva detto —, dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi, in nome di Dio: cessate il fuoco! Auspico che si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto, si possano soccorrere i feriti e gli aiuti arrivino alla popolazione di Gaza, dove la situazione umanitaria è gravissima. Si liberino subito gli ostaggi. Tra di loro ci sono anche tanti bambini, che tornino alle loro famiglie! Sì, pensiamo ai bambini, a tutti i bambini coinvolti in questa guerra, come anche in Ucraina e in altri conflitti: così si sta uccidendo il loro futuro. Preghiamo perché si abbia la forza di dire “basta”».