· Città del Vaticano ·

Presentato oggi il 13° Festival della dottrina sociale in programma dal 24 al 26 novembre a Verona

Socialmente liberi

 Socialmente liberi  QUO-257
09 novembre 2023

Oltre quattordici panel, circa ottanta relatori per tre giorni di eventi legati al mondo della ricerca, dell’imprenditoria, dello sport e del volontariato. Sono questi i numeri del Festival della dottrina sociale, giunto alla tredicesima edizione, in programma dal 24 al 26 novembre a Verona Fiere. L’evento è stato presentato oggi presso la Filmoteca Vaticana e anche quest’anno Radio Vaticana - Vatican News sarà media partner, con continui aggiornamenti e la trasmissione di diversi eventi del festival sulle proprie piattaforme.

Il titolo scelto per questa edizione è “#Soci@lmente liberi”, con il festival che mira a essere ancora una volta luogo di confronto tra cattolici impegnati nel lavoro, nel sociale e in responsabilità pubbliche, con panel dedicati a istruzione e ricerca scientifica, imprenditoria e sport, che negli anni ha visto la partecipazione e le testimonianze di numerose personalità, accomunate dalla volontà di partecipare alla costruzione del bene comune.

«Bene comune da costruire attraverso la qualità delle relazioni in un’epoca di impoverimento culturale amplificato da una realtà “social”», che consente di raggiungere milioni di persone «senza essere mai accanto al prossimo», afferma Alberto Stizzoli, presidente della fondazione Segni Nuovi, organizzatrice dell’evento.

Ai media vaticani Stizzoli definisce «profetico» il titolo di questa edizione, perché «vogliamo con i nostri ospiti e amici riflettere sulle relazioni, proseguendo il lavoro della scorsa edizione e riflettendo in particolare sui nuovi mezzi con cui comunichiamo e, probabilmente, comunicheremo ancor di più in futuro». In quest’ottica un ruolo di primo piano lo riveste l’intelligenza artificiale. «Sarà protagonista nei panel — spiega — fin dal primo giorno perché riguarda tutti noi. Ci sono diversi pensieri su questo argomento, io credo che non c’è niente che possa fare male all’uomo se l’uomo fa bene ciò che deve fare, se porta avanti il bene. Le nuove tecnologie non sono il male, il tema è il loro utilizzo».

Venendo al tema delle imprese virtuose, «solo gli imprenditori — afferma Stizzoli — potranno salvarci dal problema del capitalismo, perché il buon imprenditore è effettivamente un costruttore di bene comune». Altri «costruttori» sono i giornalisti, «in quanto una buona informazione, vera, autentica, priva di fake news era, è e sarà sempre importantissima». «Il festival — conclude — è nato per le persone, perché le persone virtuose costruiranno una società migliore».

Luca Ferrarini, consigliere della fondazione Segni Nuovi, evidenzia come il festival aprirà «con un panel provocatorio, dedicato alle relazioni umane alla luce dell’avvento dell’intelligenza artificiale». Grande spazio avranno anche le guerre che caratterizzano questo tempo, un tema di confronto tra il ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, e il vicedirettore del «Tg5», Toni Capuozzo. «Scenari questi che verranno analizzati anche sotto la lente della ricerca scientifica, in un evento — prosegue Ferrarini — che vedrà la presenza del ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, con i professori Stefan Schönert, Paolo De Bernardis e l’astronauta Paolo Nespoli». Lo sport come scuola di vita, il concetto di panchina e la sua declinazione positiva e necessaria per il percorso di crescita professionale ed umana di qualsiasi atleta vedrà protagonista il tre volte campione del mondo di scherma Stefano Pantano.

Il primo giorno ad aprire i lavori saranno assieme ad Alberto Stizzoli il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, e il vescovo della diocesi, monsignor Domenico Pompili. Anche quest’anno verrà assegnato nel corso del festival il premio “Imprenditori per il bene comune”. Un riconoscimento, precisa Ferrarini, con il quale si vuole dare visibilità «a imprenditori che non si sono mai limitati a cercare il solo ritorno economico della loro attività, ma hanno immaginato un futuro positivo e hanno contribuito a costruirlo realizzando opere e attività concrete che coniugano mercato, sostenibilità, profitto e solidarietà».

Il festival si chiuderà domenica 26 al duomo di Verona, con la messa presieduta dal cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana.

di Andrea De Angelis