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Messaggi in bottiglia

Cose

 Cose  QUO-257
09 novembre 2023

A volte ci ritroviamo a fissare una cosa. E non sappiamo perché. In realtà, tutto ciò che abbiamo di fronte cade sotto i nostri occhi. Ma a volte è il nostro occhio a cadere su un oggetto. Senza motivo. Semplicemente ci ritroviamo a fissare qualcosa senza compiere alcun gesto, senza un atto di volontà. Ma quando questo avviene è perché una cosa di questo mondo crea intorno a sé un vuoto, uno spazio di silenzio, un campo elettrico forse. Accade. A volte è complice la nostra stanchezza. Una brocca di vetro, un tozzo di pane, uno sgabello, un soprammobile: sono cose normali, che stanno in compagnia di altre. Eppure, improvvisamente, alcuni oggetti che ci troviamo a fissare acquistano una dignità propria, un loro fascino: ci ipnotizzano o ci risvegliano. Forse è come se pesassero molto di più del loro peso reale e allo stesso tempo fossero privi di peso. È in quei momenti che scopriamo — pur senza davvero saperlo — che il mondo, in punta di piedi, si offre alla nostra immaginazione.

di Antonio Spadaro