· Città del Vaticano ·

I saluti
La preghiera per i popoli vittime della guerra

Una pace giusta
per il Medio Oriente

 Una pace giusta per il Medio Oriente  QUO-256
08 novembre 2023

«Una pace giusta» tra israeliani e palestinesi, ma anche per la martoriata Ucraina. L’ha auspicata il Papa, al termine della catechesi, durante i consueti saluti ai fedeli di varie nazionalità presenti in piazza San Pietro. L’udienza generale si è poi conclusa con il canto del Pater Noster e la benedizione.

Saluto cordialmente le persone di lingua francese, in particolare i pellegrini venuti dalla Francia e tutti i membri dell’Unione Nazionale delle Associazioni Familiari Cattoliche. Di fronte al nostro mondo secolarizzato, non lamentiamoci, ma vediamo in esso una chiamata a provare la nostra fede e un invito a comunicare la gioia del Vangelo. Che Dio vi benedica.

Do il benvenuto a tutti i pellegrini di lingua inglese, specialmente ai gruppi provenienti da Inghilterra, Danimarca, Australia, Indonesia, Malesia e Stati Uniti d’America. Su tutti voi invoco la gioia e la pace del Signore nostro Gesù Cristo. Dio vi benedica!

Cari fratelli e sorelle di lingua tedesca, la fede è la luce che ci conduce verso il Signore. Facciamo risplendere questa luce nelle nostre vite perché possa illuminare anche i sentieri di coloro che ancora non credono.

Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española. Pidamos al Señor que nos dé su gracia para ser testigos valientes del Evangelio, sobre todo en los ambientes secularizados, ayudándonos a descubrir lo esencial de la fe y fortaleciéndonos en las dificultades. Que Jesús los bendiga y la Virgen Santa los cuide. Muchas gracias.

Cari pellegrini di lingua portoghese, benvenuti! Questo mese ravviva in noi il nostalgico ricordo dei nostri defunti. Ci hanno lasciati un giorno con la richiesta, tacita o esplicita, del nostro aiuto spirituale nel loro passaggio verso l’Aldilà. Sappiamo che le nostre preghiere per loro raggiungono il Cielo. Preghiamo per loro!

Saluto i fedeli di lingua araba. Chiediamo al Signore Gesù, di donarci il coraggio di operare con tutti coloro che lavorano sulla terra per liberarla dal male e restituirla alla bontà originaria. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga ‎sempre da ogni male‎‎‎‏!

Saluto cordialmente i pellegrini polacchi. Tra pochi giorni celebrerete l’anniversario della riconquista dell’indipendenza della Polonia. Questa ricorrenza vi stimoli alla gratitudine verso Dio. Trasmettete alle nuove generazioni la vostra storia. Vi benedico di cuore.

Pensiamo e preghiamo per i popoli che soffrono la guerra. Non dimentichiamo la martoriata Ucraina e pensiamo al popolo palestinese e israeliano: che il Signore ci porti a una pace giusta. Si soffre tanto: soffrono i bambini, soffrono gli ammalati, i vecchi e muoiono tanti giovani. La guerra sempre è una sconfitta: non dimentichiamo. Sempre è una sconfitta.

Rivolgo un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua italiana, in particolare ai fedeli di Altamura, San Salvatore Telesino e Petronà.

Accolgo con particolare affetto l’Unitalsi Emiliano-Romagnola, il gruppo del Policlinico di Milano e la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.

Saluto infine i giovani, gli anziani, i malati e gli sposi novelli.

Domani celebreremo la festa liturgica della Dedicazione della Basilica di San Giovanni in Laterano: è la cattedrale di Roma, la cattedra del Papa come Vescovo di Roma. Questa ricorrenza susciti in ciascuno il desiderio di diventare pietre vive nel servizio del Signore.

E a tutti la mia Benedizione!