Il macigno

06 novembre 2023
L’«assurdo» rappresenta una presa di coscienza preliminare a ogni regola di vita, ma segna solo un momento di passaggio e non può arrogarsi il diritto di dire l’ultima parola sulla storia dell’uomo. Il serrato ragionamento di Albert Camus, che si dipana nel saggio Il mito di Sisifo (1942), unito a una pressante esigenza chiarificatrice, è teso a dimostrare che anche la dottrina dell’esistenzialismo, inficiata da una trama desolante e allora dominante, contiene qualche accenno di speranza. Lo scrittore francese (nasceva il 7 novembre di 110 anni fa) realizzò, appena trentenne, quest’opera con il dichiarato intento di ripensare «la filosofia dell’assurdo». Tale opera finisce per configurarsi come uno strumento di confessione e di riflessione filosofico-letteraria a carattere ideologico, e a pieno ...
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