· Città del Vaticano ·

La preghiera dei bambini di Gerusalemme

Ci vuole coraggio
a fare la pace

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04 novembre 2023

«Ci vuole coraggio a fare la pace, molto di più che per fare la guerra», dice con tono commosso ma deciso Lara, studentessa delle superiori nella Scuola di Terra Santa. Circa 400 studenti, dai piccolini dell’asilo ai grandi dell’ultimo anno di liceo, si sono ritrovati questa mattina nel piazzale della “Terra Santa High School” di Gerusalemme per pregare per la pace e per la salvezza dei loro coetanei a Gaza. Per una volta non si parla dei bambini, ma sono gli stessi bambini a parlare di loro stessi. Parole di una straordinaria intensità che hanno mostrato anche la profonda consapevolezza e maturità di questi giovani. Sicuramente chi cresce qui è costretto a crescere più in fretta che altrove. «Questa mattina i nostri studenti hanno pregato per tutti i bambini, per quelli di Gaza ma anche per quelli di Jenin e per quelli di Tel Aviv. Perché tutti i bambini della Terra Santa, siano palestinesi o israeliani, ora stanno soffrendo», dice Padre Ibrahim Faltas, direttore delle 19 scuole cattoliche gestite dalla Custodia di Terra Santa.

I bambini hanno pregato, cantato, recitato inni e poesie, in un crescendo che ha emozionato tutti i presenti. «Questi bambini e ragazzi vivono a Gerusalemme est — dice il Custode di Terra Santa, Francesco Patton— ma sentono un legame di autentica fratellanza con i loro coetanei più vicini ai teatri di guerra. Molti di loro sono musulmani, ma sono stati ben contenti stamattina di recitare le parole di pace di san Francesco. Tra le nostre e quelle del Patriarcato ogni anno circa 60.000 bambini frequentano le scuole cattoliche, che sono innanzitutto scuole della pace. Loro sono l’unica vera possibilità perché questa terra possa un giorno conoscere un futuro di pace».

“Papà non piangere, dove sono ora non si sente il rumore delle bombe”, recita uno dei cartelli più toccanti esposti stamattina dai bambini di Gerusalemme.

da Gerusalemme
Roberto Cetera