
31 ottobre 2023
Ci sono piccoli capolavori che, in meno di due pagine, descrivono la condizione umana alla perfezione. La brevità è una fune sottile sulla quale gli equilibristi del racconto sanno trovare il tempo e la misura per restituire in pochi minuti la densità e il mistero del nostro transito terreno. Un buon racconto dev’essere come una porta che sbatte, qualcosa che, all’improvviso, ti distrae dalla sordità della routine quotidiana e ti consegna a qualcosa di vicino all’infinito. Saper dire tanto in poche parole è un dono, una sorta di microonde umano grazie al quale prendi subito calore. Come una cornetta del telefono che prima è stata in mano ad un altro, per esempio.
È accaduto a tanti di avere tale capacità narrativa, accade certamente a Raymond Carver, lui lo sa fare. Carver riesce, ...
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