Il dolore del Papa
per le vittime dell’uragano Otis abbattutosi sul Messico

È con profondo dolore che Papa Francesco ha appreso la notizia del devastante passaggio in Messico dell’uragano Otis, che solo ad Acapulco ha causato la morte di 30 persone e ingenti danni materiali, gettando nella disperazione da mercoledì scorso centinaia di migliaia di abitanti della costa dello Stato di Guerrero. In tutta la zona è stato decretato lo stato d’emergenza.

In un telegramma a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, e indirizzato a monsignor Leopoldo González González, arcivescovo di Acapulco, il Pontefice assicura «ferventi» preghiere per i defunti e invoca la consolazione del Signore per «coloro che soffrono per gli effetti devastanti» della catastrofe naturale, pregando affinché crescano sentimenti di «ardente carità» nella comunità cristiana per collaborare alla ricostruzione delle zone colpite.

Il Papa trasmette inoltre le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime, assieme alla paterna sollecitudine e vicinanza spirituale ai feriti e a quanti colpiti nell’«amato popolo di Acapulco». Imparte al contempo la benedizione apostolica «come segno di fede e speranza in Cristo risorto».