Per un’economia
più attenta ai fragili

«Rafforzare il processo di inclusione economico-sociale rivolto con particolare attenzione ai più fragili», specie ai migranti, e «realizzare progetti di “demografia per la sostenibilità” che devono trovare protagonisti giovani ed anziani» ponendosi «come antidoto alla cultura dello scarto». È quanto chiede il Papa ai partecipanti al convegno “Nessuno escluso - Crescere insieme in un Paese più equo”, svoltosi oggi, 26 ottobre, a Brescia per iniziativa di Banca Intesa. In un messaggio — che è stato letto da suor Alessandra Smerilli, segretario del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale — il Pontefice, rivolgendosi all’amministratore delegato dell’ente bancario italiano, auspica «un modello di sviluppo in grado di generare soluzioni nuove, più inclusive e sostenibili a sostegno dell’economia reale, aiutando individui e comunità a realizzare le loro aspirazioni più profonde e il bene comune universale».