· Città del Vaticano ·

Messaggi in bottiglia

E Dio si pentì

 E Dio si pentì  QUO-247
26 ottobre 2023

Al di là di ogni fredda riflessione astratta dalla carne e dai nervi della vita, la Bibbia ha sangue acceso. Ci mostra un Dio pietoso fino allo scandalo, un Dio che «si pentì del male che aveva minacciato di fare al suo popolo» (Es 32, 14; Gio 3, 10). Doppio salto mortale: il primo è che un Dio Amore Perfettissimo minaccia di fare del «male». Un’enormità. Il secondo è che se ne pente. La Bibbia ci narra che Dio, davanti a ciò che accade, muta intenzione. E quando l’angelo aveva già stesa la mano su Gerusalemme per devastarla? «Il Signore si pentì di quel male e disse all’angelo devastatore del popolo: “Ora basta!”» (2 Sam 24,16). E Gesù? Paragona una donna che lo supplica di guarire la figlia a un «cane» perché è cananea, e non è una dei figli di Israele, che sono le «pecore» alle quali lui è chiamato (Mt 15, 28). La fede e l’umiltà della donna lo commuovono. Decide: «sia fatto come tu vuoi». La figlia è guarita. E anche noi, che siamo figli di un Padre, e non di un Motore soprammobile.

di Antonio Spadaro