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Il racconto di una suora missionaria da Gaza

«In parrocchia siamo 700: curiamo feriti
e bambini disabili»

 «In parrocchia siamo 700: curiamo  feriti e bambini disabili»  QUO-246
25 ottobre 2023

Suor Maria del Pilar Llerena Vargas è una missionaria a Gaza. Appartiene all’Istituto Serve del Signore e della Vergine di Matarà, della Famiglia religiosa del Verbo Incarnato, nata in Argentina e oggi diffusa in 26 Paesi. Assieme ad altre 700 persone è rifugiata nella Chiesa della Sacra Famiglia, nel quartiere al-Zaytoun di Gaza City, dove si assistono bisognosi e persone vulnerabili. Fuori proseguono i bombardamenti dell’esercito israeliano, che ha intimato a tutti di abbandonare la parrocchia, e i lanci di razzi di Hamas contro Israele. Ma la comunità cristiana non ha intenzione di andarsene. «L’Osservatore Romano» ha raccolto la testimonianza della religiosa.

Suor Maria, come sta Lei e come sta la sua comunità?

Qualche giorno fa, come sapete, abbiamo partecipato al funerale di 18 cristiani morti a causa di un bombardamento israeliano che ha fatto crollare la casa su di loro. È stato molto triste e doloroso vedere i bambini che dicevano addio ai loro genitori e ancora più doloroso vedere i genitori che dicevano addio ai loro figli. Alcuni di loro hanno detto addio a tutti loro, a tutti i loro figli. È stata un’immagine che sarà molto difficile da cancellare. Alcuni di questi bambini frequentavano le varie attività della nostra parrocchia. Erano famiglie familiari e molto vicine a noi.

Che cosa state facendo adesso nella parrocchia? Come aiutate le persone?

Qui nella parrocchia della Sacra Famiglia abbiamo accolto alcuni dei feriti lievi per essere curati. In seguito anche molti di coloro che si stavano rifugiando nella Chiesa ortodossa sono venuti a stare da noi. Siamo quasi 700 fedeli tra cui le Suore di Madre Teresa con 50 bambini disabili, le Suore di Nostra Signora del Rosario, Padre Iusuf Emad e noi del Verbo Incarnato, anziani, malati, bambini, ci prendiamo cura di tutti.

Com’è la situazione in questo momento?

Attualmente siamo senza elettricità e senza acqua potabile, usiamo l'acqua del pozzo, ma non sappiamo quanto durerà, e l’acqua minerale che abbiamo dovuto comprare al triplo del prezzo originale per poterla bere. Con molta carità cerchiamo di fare in modo che tutti ricevano ciò di cui hanno bisogno nel miglior modo possibile. In questa parrocchia celebriamo la Messa due volte al giorno e recitiamo costantemente il rosario chiedendo alla Vergine e a Dio la pace che desideriamo.

Cosa possiamo fare per voi?

Unitevi alle nostre preghiere affinché Dio, nella sua misericordia, ci conceda la pace, perché solo Lui può fare questo grande miracolo.

di Roberto Paglialonga