Come le corde alla cetra

Nella Lettera agli Efesini di sant’Ignazio di Antiochia — del quale il 17 ottobre si è celebrata la memoria liturgica — l’appassionato desiderio di vivere l’imitatio Christi fino alle estreme conseguenze, fino al martirio, s’intreccia all’ardente invito all’unità per testimoniare il Signore con autenticità e coerenza. Lo storico Eusebio di Cesarea, vissuto nel iv secolo, nella sua Storia Ecclesiastica narra che il vescovo di Antiochia, Ignazio, «fu mandato a Roma per essere gettato in pasto alle belve, a causa della testimonianza da lui resa a Cristo. Compiendo il suo viaggio attraverso l’Asia, sotto la custodia severa delle guardie, andava rinsaldando le Chiese nelle singole città dove sostava, con prediche e ammonizioni». In questo cammino verso la morte, durante la tappa fatta a Smirne, oltre a ...