I poveri, il Sinodo e il Papa

«Papa Francesco è intervenuto al Sinodo e ha parlato» dei poveri, facendo «un appello ai vescovi, a tutta la Chiesa, proprio per non dimenticare» le persone più fragili che, «come ci ha riferito in Aula il cardinale Krajewski, dalla Chiesa si aspettano “amore”. E noi che siamo al Sinodo abbiamo sentito questo grido e cercheremo di comunicare l’amore che viene dal Signore». Così il cardinale segretario generale del Sinodo dei vescovi, Mario Grech, si è rivolto alla comunità dei poveri che fa riferimento all’esperienza de «L’Osservatore di Strada» al termine della messa celebrata — nel pomeriggio di sabato 21, all’altare di San Giuseppe della basilica Vaticana — dal parroco padre Agnello Stoia.

«Sono venuto prima di tutto per pregare con voi, perché sono convinto che la vostra preghiera sa aprire il cuore di Dio» ha detto il cardinale alle persone povere. «Forse la vostra preghiera e il vostro grido non riescono ad aprire il cuore degli uomini. Ma vi assicuro che il vostro grido arriva a toccare il cuore di Dio» ha aggiunto. E «noi che siamo in questo Sinodo abbiamo molto bisogno del vostro sostegno spirituale perché il protagonista di questa esperienza non sono i vescovi, ma è lo Spirito Santo». I poveri non sono esclusi, ha concluso il cardinale: «Avete un posto speciale nel cuore della Chiesa» e «da voi noi possiamo imparare molto».