
20 ottobre 2023
Se non è ancora un ribaltamento totale del precedente scenario politico, certamente è un cambio notevole, anche di prospettiva. Le elezioni parlamentari in Polonia di domenica scorsa hanno certificato che il primo partito è ancora il PiS (Diritto e Giustizia), la formazione sovranista del presidente Jarosław Kaczyński e del premier uscente Mateusz Morawiecki, che ha ottenuto il 35, 38% dei voti. Tuttavia, per il gioco delle alleanze, al governo andrà la coalizione di impronta liberale capeggiata da Donald Tusk. O almeno così dovrebbe essere: si attendono infatti le mosse del presidente della Repubblica Andrzej Duda, che ha 30 giorni di tempo per convocare la nuova Dieta, e — particolare non di poco conto — proviene proprio dal PiS. «Infatti, in prima battuta, Duda potrebbe anche incaricare Diritto ...
Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati