· Città del Vaticano ·

Monsignor Caccia sui rischi delle radiazioni atomiche

Più consapevolezza degli effetti e dei nuovi pericoli

 Più consapevolezza degli effetti e dei nuovi pericoli  QUO-237
14 ottobre 2023

Negli ultimi anni è «cresciuta» la consapevolezza degli effetti «deleteri» dell’esposizione alle radiazioni ionizzanti dovuta all’uso e ai test degli esplosivi nucleari, che colpiscono in modo «sproporzionato» le donne e i bambini, anche quelli non ancora nati. Lo ha sottolineato l’arcivescovo Gabriele Caccia, osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite, in una dichiarazione resa ieri all’Onu di New York sul tema degli «Effetti delle radiazioni atomiche».

Evidenziando come nuove minacce rischino di innescare un rilascio «incontrollato» di tali radiazioni, tra cui la guerra nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, il nunzio apostolico ha auspicato che lo studio in materia del Comitato scientifico dell’Onu sugli effetti delle radiazioni atomiche — il cui completamento è previsto per il 2024 — dedichi «ampia attenzione» all’esposizione della popolazione in corso, a livello regionale e locale, nelle aree contaminate.