Situazione difficile
che rischia di deteriorarsi

«Purtroppo la situazione è molto dura anche in Palestina, non solo a Gaza. Gli spostamenti sono difficili anche a Betlemme, e i dintorni delle varie città risultano poco sicuri. La popolazione ha paura e preferisce naturalmente rimanere in casa. Inoltre scarseggiano le forniture di energia, di cibo, di acqua. È tutto terribilmente complicato». Anton Asfar, segretario generale di Caritas Gerusalemme risponde a «L’Osservatore Romano» dagli uffici dell’organizzazione. I membri dello staff e il personale, solitamente operativi sul terreno, ora sono a casa per ragioni di sicurezza e per poter stare con le proprie famiglie. «Noi lavoriamo sia a Gerusalemme che in tutta la Palestina, e ci tengo a sottolineare che i nostri aiuti vanno a favore di tutti, senza discriminazioni di sorta. Siamo ...