· Città del Vaticano ·

Epistolario 1940-1985

Sogni sotto la neve

 Sogni  sotto la neve  QUO-233
10 ottobre 2023
Lo scrittore può valere d’esempio alle nuove generazioni perché quando tutto sembra perduto dà una grande spinta, una grande lezione «Alle volte uno si sente incompleto ma è soltanto giovane» La nostalgia dei luoghi in cui si è nati e cresciuti, ma anche quella «delle speranze non spente». Italo Calvino, che il 15 ottobre avrebbe compiuto cento anni, è stato prima di tutto giovane, un giovane come i giovani di oggi. Lontano dalla sua Sanremo per motivi di studio e iscritto a una facoltà che non gli si addice, manifesta, nelle lettere che scrive a familiari e amici, il disagio interiore per queste radici spezzate e anche e soprattutto per quest’idea di vita che gli si prospetta dinnanzi: quella di agronomo e non di, come tanto desidererebbe, ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati