· Città del Vaticano ·

All’Angelus l’accorato appello del Papa perché ci sia pace in Israele e in Palestina

La guerra è una sconfitta

People react at the site where a rocket launched from the Gaza Strip landed in Tel Aviv, Israel ...
09 ottobre 2023

Papa Francesco segue «con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente, provocando centinaia di morti e feriti». Lo confida al termine dell’Angelus domenicale — dopo aver commentato la parabola dei vignaioli assassini proposta dal Vangelo dell’8 ottobre — ricordando che «la guerra è una sconfitta: ogni guerra è una sconfitta», ed esprimendo «vicinanza alle famiglie delle vittime» e a «tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia». Chiede alle parti interessate, «per favore», che «gli attacchi e le armi si fermino» e che si comprenda come «il terrorismo e la guerra» non portino «a nessuna soluzione, ma solo alla morte e alla sofferenza di tanti innocenti». Da qui l’appello ai fedeli presenti in piazza San Pietro e a quanti lo seguono attraverso i media a pregare «perché ci sia pace in Israele e in Palestina».

Ma non solo in Terra Santa. Ricordando infatti che il mese di ottobre è «dedicato, oltre che alle missioni», anche al Rosario, Francesco esorta a non stancarsi «di invocare, per l’intercessione di Maria, il dono della pace sui molti Paesi del mondo segnati da conflitti». E il pensiero va in particolare alla «cara Ucraina, che ogni giorno soffre tanto, tanto martoriata».

L'Angelus