· Città del Vaticano ·

Il cardinale Czerny sull’esortazione apostolica

Un appello all’umanità

FILE PHOTO: A mother carries her baby as a child wades behind on a street flooded with sea water in ...
05 ottobre 2023

Il testo della Laudate Deum testimonia l’estrema preoccupazione di Papa Francesco «per la drammatica urgenza della crisi climatica» e per come «tutti gli indicatori scientifici siano ormai gravemente peggiorati negli ultimi otto anni». Lo ha affermato il cardinale Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in un videomessaggio inviato all’evento on line “Laudato si’ Part 2: A Celebration of Pope Francis’ New Apostolic Exhortation Laudate Deum”, diretto ad analizzare i profondi significati dell’esortazione apostolica di Papa Francesco. All’incontro, svoltosi nella serata di ieri, 4 ottobre, ha partecipato, tra gli altri, anche l’arcivescovo di Canterbury e primate della Comunione anglicana, Justin Welby.

«Innanzitutto, la Laudate Deum si concentra in modo molto chiaro e netto sulla crisi climatica», ha osservato il cardinale prefetto. Già dal primo capitolo si registra «un’immersione senza precedenti nelle più recenti scienze climatiche, con un solido consenso scientifico sul ruolo che, sfortunatamente, noi esseri umani stiamo giocando nel provocare questa grande crisi». Il documento pontificio, ha rimarcato Czerny, è fortemente incentrato «sul dramma» degli insufficienti tentativi dell’umanità di risolvere la crisi, principalmente attraverso la collaborazione diplomatica tra i leader degli Stati mondiali. Per questo, ha sottolineato, Papa Francesco «lancia un forte appello a continuare a lavorare insieme nell’urgente transizione energetica dai combustibili fossili». E ha concluso con una domanda: «Cosa possiamo fare noi, a cominciare dai nostri leader, per superare la crisi climatica più urgente?».