· Città del Vaticano ·

Al «Samifo» del Centro Astalli per curare le sofferenze fisiche e psichiche

I rifugiati e il passato
che non passa

 I rifugiati e il passato che non passa  QUO-228
04 ottobre 2023
Aveva danneggiato autovetture, aveva aggredito persone. Si era presa numerose denunce. Nessuno riusciva a tenerla. Nessuno riusciva a comprendere la ragione di tanta rabbia sfogata su ciò che la circondava. Abeba (il nome è di fantasia), una bella ragazza eritrea, covava dentro qualcosa di più grande di lei, che non riusciva a dominare. «Quando è arrivata da noi, l’abbiamo assistita. È stato un lavoro lungo ma, progressivamente, è riuscita a liberarsi dal suo incubo. Col tempo abbiamo capito il perché del suo disagio: nel suo Paese era stata vittima delle violenze dei suoi superiori durante il periodo di leva. Una volta fuggita, ha poi vissuto, nel corso del suo viaggio verso l’Italia, forti traumi e abusi in Sudan e in Libia». Così racconta Giancarlo Santone, psichiatra ...

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