I piccoli sono maestri
di limpidezza

Lunedì 6 novembre, nell’Aula Paolo vi , il Papa incontrerà migliaia di bambini di tutto il mondo «per manifestare il sogno di tutti: tornare ad avere sentimenti puri come i bambini, perché a chi è come un bambino appartiene il Regno di Dio». Ad annunciarlo è stato lo stesso Francesco al termine dell’Angelus recitato a mezzogiorno di domenica 1° ottobre, con i fedeli riuniti in piazza San Pietro. L’evento, patrocinato dal Dicastero per la cultura e l’educazione, avrà come tema «Impariamo dai bambini e dalle bambine». Simbolicamente con il Pontefice si sono affacciati alla finestra del Palazzo apostolico cinque bambini, in rappresentanza dei cinque continenti. Prima della preghiera mariana il Papa aveva commentato il brano liturgico del Vangelo di Matteo (21, 28-32).

Al termine della preghiera dell’Angelus Francesco ha ricordato la beatificazione di don Giuseppe Beotti, celebrata il giorno prima a Piacenza. Quindi ha lanciato un appello al dialogo tra Azerbaigian e Armenia per risolvere la crisi degli sfollati del Nagorno-Karabakh. Inoltre, ha chiesto di pregare il Rosario in questo mese di ottobre, in particolare per la pace in Ucraina e in tutti i Paesi in guerra, per l’evangelizzazione nel mondo e per l’Assemblea del Sinodo dei vescovi che inizierà mercoledì 4 ottobre. Infine, il duplice annuncio dell’esortazione apostolica su santa Teresa del Bambino Gesù, che sarà pubblicata il 15 ottobre, e dell’incontro con bambini il 6 novembre.

L'Angelus