Nel mondo diminuisce
lo spreco alimentare
solo perché si è più poveri

Roma , 30. Lo spreco alimentare come spreco di denaro: è questo il dato principale che emerge dal Rapporto globale sullo spreco di cibo, diffuso ieri, in occasione della quarta Giornata internazionale di sensibilizzazione sulle perdite e sprechi alimentari promossa dalle Nazioni Unite. Il report, realizzato tra gli altri da Waste Watcher, guarda a 8 Paesi del mondo — Italia, Spagna, Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti, Paesi Bassi ed Azerbaigian — e mette in luce anche le ricadute dell’inflazione sullo spreco alimentare. L’aumento del costo della vita, infatti, fa diminuire lo spreco di cibo, perché meno si riempie il carrello della spesa e meno cibo si spreca. Negli Stati Uniti, ad esempio, la percentuale di alimenti buttati via scende del 35 per cento, arrivando a circa 860 grammi settimanali pro capite, mentre ...