· Città del Vaticano ·

«Preghiamo perché le persone che vivono ai margini della società, in condizioni di vita disumane, non siano dimenticate dalle istituzioni e non siano mai considerate scarti»

 «Preghiamo perché le persone  che vivono ai margini della società,  in condizioni di vita disumane, ...
30 settembre 2023

Il “no” alla cultura dello scarto e il “sì” alla cultura dell’accoglienza passano anche attraverso la preghiera. Proprio nello scorso mese di settembre, Papa Francesco ha voluto infatti invitare tutta la Chiesa ad invocare l’aiuto del Signore «perché le persone che vivono ai margini della società, in condizioni di vita disumane, non siano dimenticate dalle istituzioni e non siano mai considerate scarti».

Come ogni mese, il Papa ha accompagnato questa intenzione con un breve videomessaggio, diffuso attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa.

Queste le parole di Francesco:

Una persona senzatetto che muore per strada non apparirà mai sulla prima pagina dei motori di ricerca di Internet o dei notiziari.

Come siamo potuti arrivare a questo livello di indifferenza?

Come possiamo permettere che la “cultura dello scarto” — in cui milioni di uomini e donne non valgono nulla rispetto al profitto economico —, come possiamo permettere che questa cultura domini le nostre vite, le nostre città, il nostro modo di vivere?

Ci verrà il torcicollo, a forza di guardare dall’altra parte per non vedere questa situazione.

Per favore, smettiamo di rendere invisibili coloro che sono ai margini della società, per motivi di povertà, di dipendenza, di malattie mentali o di disabilità.

Concentriamoci sull'accoglienza. Sull’accogliere tutte le persone che hanno bisogno.

La “cultura dell'accoglienza”, dell’ospitalità, del dare un tetto, del dare un riparo, del dare amore, del dare calore umano.

Preghiamo perché le persone che vivono ai margini della società, in condizioni di vita disumane, non siano dimenticate dalle istituzioni e non siano mai considerate scarti.