
Non si sono accorti
del mio dolore,
e adesso è tardi
ora che non ho alcun colore.
Invisibile, nascosto
alla mia anima.
Ho rotto gli specchi
prima di chiudere la porta,
voglio essere il mio più lontano ricordo
che nessuno vuole ricordare,
ho mangiato la chiave
piangendo lacrime dal cuore:
non c’era niente fuori
non avevano più profumo i fiori.
Tutto quello che ho
è tutto quello che non ho,
il mio presente.
I libri raccolti nell’angolino, e
le coperte sopra altre coperte
non riscaldano il mio petto
dalla solitudine,
con i miei giorni che sono sempre notti.
Non accendo la luce,
per non incontrare nemmeno la mia ombra.
Credevo di esistere là fuori
ma tutto va avanti con me o senza,
la mia vita è un’unica irrimediabile costante:
io non esisto.
Esiste la mia assenza.
Nikolai Prestia