· Città del Vaticano ·

La costante dell’assenza

 La costante dell’assenza  ODS-014
30 settembre 2023

Non si sono accorti

del mio dolore,

e adesso è tardi

ora che non ho alcun colore.

Invisibile, nascosto

alla mia anima.

Ho rotto gli specchi

prima di chiudere la porta,

voglio essere il mio più lontano ricordo

che nessuno vuole ricordare,

ho mangiato la chiave

piangendo lacrime dal cuore:

non c’era niente fuori

non avevano più profumo i fiori.

Tutto quello che ho

è tutto quello che non ho,

il mio presente.

I libri raccolti nell’angolino, e

le coperte sopra altre coperte

non riscaldano il mio petto

dalla solitudine,

con i miei giorni che sono sempre notti.

Non accendo la luce,

per non incontrare nemmeno la mia ombra.

Credevo di esistere là fuori

ma tutto va avanti con me o senza,

la mia vita è un’unica irrimediabile costante:

io non esisto.

Esiste la mia assenza.

Nikolai Prestia