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Messaggi in bottiglia

Il pelo dell’acqua

 Il pelo dell’acqua  QUO-223
28 settembre 2023

Osservo due barche sulla riva del lago di Bracciano. La corrente è visibile perché leviga il pelo dell’acqua come il vento l’erba dei prati. Ma scorre sotto. C’è movimento, dunque, anche se il lago non è affatto mosso. Le barche sono una davanti all’altra. Sembrano guardarsi. Poi si voltano lentamente, insieme e con grazia, verso l’altra riva, quasi complici nel guardare lo stesso orizzonte. Si muovono in modo lieve. Seguono una musica silenziosa. Ballano un lento. Siamo al tramonto, e il loro barcollare è romantico. In realtà quei legni non conoscono nulla dell’armonia che io percepisco mentre il sole scompare. Semplicemente si lasciano portare dalla stessa corrente senza opporre resistenza. È così che si sintonizzano le persone, come le barche sul lago: non imponendo correnti di pensiero, né ponendosi contro corrente, ma accettando di entrare nella stessa vibrazione, nello stesso flusso, pur dicendo e pensando cose diverse, cedendo a una possibile armonia.

di Antonio Spadaro