· Città del Vaticano ·

Voci e volti de «I Promessi sposi»
Azzeccagarbugli

Il pacifico parassita
e la caraffa vuota

 Il pacifico parassita e la caraffa vuota  QUO-223
28 settembre 2023
Non è soltanto un leguleio, pedante e fastidiosamente cavilloso, Azzeccagarbugli, ma anche e soprattutto l’espressione del vile parassita seicentesco. Novello Ponzio Pilato, il leguleio respinge i quattro capponi di Renzo, del cui problema — il matrimonio contrastato — se ne lava le mani. «Le mani se le andava stropicciando, come se le lavasse davvero» scrive, ammiccando, Manzoni. La sua viltà non si esaurisce nella classica paura che si prova al cospetto dei potenti: in tal senso, la sua figura è affine a quella di don Abbondio. In lui il pauroso finisce per tramutarsi in un diplomatico servitore dei signori: nella dimensione servile si specchia l’egoismo fisiologico del beone e del parassita. Azzeccagarbugli è, suo malgrado, uno dei protagonisti del banchetto di don Rodrigo. A svelare le magagne ...

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