La buona Notizia

Un padre chiede ai suoi due figli di andare a lavorare nella vigna. Immaginiamo che siano una famiglia di vignaioli con tanti operai, ma che oggi il padre abbia bisogno di una mano in più. Se non trova qualcuno, non raccoglieranno l’uva prima che vada a male. Da chi andrebbe prima un padre nel suo bisogno, se non dai figli? Il primo figlio risponde che non ne ha voglia, ma poi si pente e va a lavorare. Il secondo figlio dice che aiuterà suo padre, ma poi non lo fa. Entrambi non volevano andare nella vigna, ma uno ha compiuto la volontà del padre (e non era il figlio che ha dato la risposta apparentemente buona).
Ci sono tante cose che noi non vorremmo fare per la nostra famiglia, al lavoro, o nelle nostre comunità, ma Dio ci chiede di credere che la Sua volontà ci darà la sua gioia. Sant’Agostino dice: «La volontà del Verbo eterno è immutabile per sempre poiché possiede simultaneamente tutte le cose. La nostra volontà al contrario è instabile perché non possiede tutto contemporaneamente, sicché noi ora vogliamo questo ora quello».
La nostra volontà è instabile e a volte instabili sono le nostre decisioni. Il primo figlio ha deciso di rifiutare la richiesta del padre ma poi qualcosa si è mosso nel suo cuore. Sapeva che c’era tanto lavoro da fare, sapeva che il padre aveva bisogno e si è pentito di aver detto di no. Si può avere il pentimento senza l’umiltà? Credo che il primo figlio si sia pentito perché era umile abbastanza per ammettere di aver preso una decisione sbagliata. Ha riconosciuto l’errore e ha cercato di correggerlo: non aveva voglia di lavorare nella vigna, ma ci è andato lo stesso. Il secondo figlio invece ha dato l’impressione di essere disponibile ma poi ha deciso di venir meno alla promessa.
Ciò che conta non è quella prima risposta guidata da una volontà instabile ma l’apertura del cuore ad accogliere l’amore del Padre che ci cambia profondamente. È l’amore che ci spinge a essere umili, accettando di morire al nostro volere in vista di un bene maggiore. Solo l’amore del Padre è forte abbastanza per farci uscire dal nostro ego e mandarci come operai nella Sua messe.
di Briana Santiago