Riesplode la violenza
nel nord del Kosovo

Pristina, 25. Riesplode la tensione nel nord del Kosovo, dove ieri un poliziotto locale e tre rivoltosi serbi sono morti durante uno scontro a fuoco alla frontiera con la Serbia. Violenze che annullano ancora una volta i difficili sforzi negoziali tra il presidente serbo, Aleksandar Vučić, e il primo ministro kosovaro, Albin Kurti. Dopo gli scontri al confine, un gruppo di uomini armati si è asserragliato all’interno del monastero serbo-ortodosso a Banjska. Una cinquantina di persone, comprese decine di fedeli e pellegrini che si trovavano nel monastero, sono stati condotti a una stazione di polizia a Mitrovica sud dopo che le autorità kosovare hanno ripreso il controllo della situazione. La Serbia, accusata dal Kosovo di avere alimentato l’attacco della notte scorsa, ha negato di essere coinvolta.