· Città del Vaticano ·

Voci e volti de «I Promessi sposi»
Fra Galdino

Le noci e l’alibi del convento

 Le noci e l’alibi  del convento   QUO-217
21 settembre 2023
Non ha altri ideali se non le sue noci, fra Galdino, che picchietta all’uscio della casa di Lucia annunciandosi con «un sommesso ma distinto» Deo gratias. Alla spalla sinistra pendeva la sua bisaccia, la cui «imboccatura» egli teneva «attorcigliata e stretta» con tutte le due mani sul petto. La descrizione che Manzoni fa di questa figura non è solo dettagliata sul piano realistico: è anche funzionale ad una lucida introspezione psicologica. In quella bisaccia, e in quelle noci in essa contenute, c’è tutto il mondo di fra Galdino: ecco perché la bisaccia se la tiene ben stretta. In lui si specchia, come scrive Luigi Russo, «l’egoismo del convento». Il cappuccino non fa in tempo a dire Deo gratias che subito dopo dichiara «Vengo alla ricerca delle ...

Questo contenuto è riservato agli abbonati

paywall-offer
Cara Lettrice, caro Lettore,
la lettura de L'Osservatore Romano in tutte le sue edizioni è riservata agli Abbonati